Storia
della Nascita del TO110
Una storia
fatta di persone che ci sono state, ci hanno creduto e che lo fanno vivere
Fine di settembre 2013. Una
ragazza di nome Maria Rinaldi, insieme all’amica Cristina Caruso, comincia a
pensare di costituire anche a Torino un Clan/Fuoco fatto di universitari fuori
sede, sul modello di quelli già esistenti nelle città universitarie di Bologna,
Roma, Parma, Padova e Milano. Iniziano così a divulgare l’idea attraverso i social
network e qualche annuncio sulle bacheche del Politecnico di Torino,
richiamando quanti scout (studenti universitari e fuori sede a Torino)
volessero partecipare ad un incontro di conoscenza e di condivisione.
Avvenuto una sorta di
«reclutamento» telematico, Maria, Cristina e altri ragazzi si incontrano per la
prima volta al Cerea Party, la festa universitari organizzata da don
Luca Peyron, direttore della Pastorale universitaria diocesana. Lì i ragazzi si
conoscono, si parlano e cominciano a discutere con i rappresentanti della Zona
Torino di questo progetto.
La Provvidenza vuole che i
«nuovi» RS trovano in Marco Faraldi la disponibilità ad essere una
figura da poter seguire e un «Capo» che potesse essere il loro portavoce per
quanto riguarda i contatti da tenere con l’Associazione, ai vari livelli, per
iniziare ad avere il riconoscimento ufficiale per l’apertura di un nuovo
Gruppo, il Torino 110. La prima riunione «ufficiale» avviene dunque al Collegio
Einaudi Sez. Crocetta, dove si decide di continuare a lottare finché il Clan
Universitario di Torino non diventi realtà.
Fin dai primordi
dell’attività, nell’anno associativo 2013/14, Marco e tutti i ragazzi hanno
espresso una gran voglia di fare, di conoscersi, di trovare una sede adeguata,
di svolgere attività scout e, nell’economia del metodo, hanno iniziato a
scrivere una prima Carta di Clan dandosi degli obiettivi e delle scadenze.
Il vero momento in cui si è
cominciata a forgiare la comunità del Torino 110 è stata la prima uscita alla
Sacra di San Michele, dove per la prima volta i Rover e le Scolte hanno trovato
terreno fertile per fare esperienza di scoutismo nella loro città
universitaria. Le emozioni provate quel giorno, camminando e celebrando insieme
l’Eucaristia, hanno scalfito il cuore dei ragazzi e tutto il gruppo ha
acquistato nuova vitalità per proseguire il cammino (ancora tutto in salita).
Restavano però dei nodi da
sciogliere: Marco è solo, gli manca la Formazione Capi, non esiste un progetto
educativo, la sede non c’è; insomma, ci voleva del tempo ancora e degli aiuti
ulteriori affinché le problematiche si dipanassero. La Provvidenza però
interviene ancora.
Grazie ai contatti presi con
don Luca ed altri scout in Zona per un’esperienza di servizio
extra-associativo, dopo pochi mesi arrivano i primi aiuti per formare uno Staff
di Co.Ca. in supporto a Marco: Pierantonio Bena, già Capo Scout del TO25,
Alessandro Richard, Capo Gruppo del TO41 e Antonio Di Donna, già Capo Scout del
TO25. E ancora, grazie a questa nuova rete di contatti e alla disponibilità e
all’attenzione al mondo giovanile e universitario da parte dei padri Giuseppini
del Murialdo, il Gruppo Scout del Torino 110 trova finalmente una sede nel
Collegio degli Artigianelli, nel centro di Torino.
Nonostante i grandi aiuti
arrivati in modo provvidenziale, non tutto è risolto: il C/F non è ancora
ufficializzato e la Zona di Torino ancora fatica a comprenderne la necessità in
città. Sotto questo fronte ed altri, il dialogo continua.
Anche l’avventura dei Rover
e Scolte non si lascia trasportare dalle criticità ma continua a crescere e,
giorno dopo giorno, nella gioia e con coraggio, si mira a fare sempre più e
meglio comunità. Con il proseguire del tempo, l’esperienza di questi giovani
scout diventa davvero significativa, segnata dallo scambio e dalla condivisione
di esperienze diversificate che esprimono la ricchezza delle diverse forme
caratteristiche che l’AGESCI assume nelle varie parti di tutta la Penisola. È
un’esperienza variegata di comunione – e per questo davvero ecclesiale – perché
tiene a stretto contatto tradizioni diverse e abbatte le barriere culturali per
dare slancio a qualcosa di più complesso.
A metà marzo l’uscita a San
Giusto Canavese, ospiti di Dario Maurizio, capo storico e co-fondatore del
TO41, segna un momento importante: la firma della Carta di Clan!
Culmina l’esperienza degli
albori con l’entrata nel Gruppo di due donne: Marika Cappello e Filomena
Schena, entrambe già Capo Scout del TO25. Con loro si completa la diarchia e si
ottiene uno Staff ed una Co.Ca. di ampio respiro: finalmente il sogno di aprire
un gruppo autonomo poteva diventare realtà.
A fine marzo, infatti, il
nuovo Staff/Co.Ca. si incontra con i RRZ e con gli IABZ per fare il punto sul
cammino intrapreso e su quanto ancora da fare per aprire ufficialmente il
Gruppo, cercando anche la collaborazione di altri gruppi per garantire il
servizio associativo ai Rover e alle Scolte.
Il 14 maggio 2014, si
riunisce il Consiglio di Zona Torino nel quale si presenta la proposta
di apertura. Il 27 maggio, dopo un periodo di valutazione e concertazione, fra
entusiasmo e polemiche, i RRZ danno il nullaosta alla costituzione del Gruppo
del Torino 110, che inaugura ufficialmente
l’inizio della sua storia il 20 gennaio 2015…
… e di questa storia, potresti farne parte anche tu!
Marco Faraldi